sanmartinochevogliamo

San Martino pubblica

attenta nella salvaguardia e nella fruizione del territorio e delle sue risorse;

promotrice dell’acqua pubblica e garantita e della revisione delle convenzioni con le tutte le consorziate per un servizio a favore dei cittadini;

sostenitrice della scuola pubblica che garantisca disponibilità di posti a tutte le bambine e ai bambini senza distinzione etnica o religiosa;

promotrice della connessione internet gratuita.

San Martino culturale

fantasiosa contro l’appiattimento culturale;

promotrice della realizzazione di un Centro culturale  con cinema e teatro;

promotricedi incontri formativi, dibattiti, cine-forum, corsi di italiano per stranieri edi lingue straniere per italiani;

attenta alla valorizzazione delle attività associative presenti nel territorio;

sostenitrice delle attività sportive per tutte le classidi età;

promotrice delle domeniche pedonali;

fautrice del potenziamento dei servizi e delle dotazioni della Biblioteca comunale;

convinta del ruolo di un centro pubblico della memoria che raccolga e conservi la storia di San Martino (opera di registrazione delle testimonianze di storia orale dei cittadini più anziani; banca dati digitalizzata delle foto “dei vecchi”; raccolta su base volontaria di lettere, memorie,documenti personali che andranno a formare un archivio di scrittura popolare disponibile alla consultazione in base alle vigenti leggi sulla privacy).

San Martino giovane

convinta del ruolo rigenerante delle idee e delle aspirazioni delle giovani generazioni;

promotricedi una sede Informagiovani, di un centro di incontro e del servizio civile volontario;

favorevole a concerti e ad attività di aggregazione giovanile;

attenta alle bambine e ai bambini anche attraverso:  aree verdi e attrezzate con giochi in ogni quartiere, centri ricreativi estivi, centri di aggregazione pomeridiana per studenti con difficoltà scolastiche e insegnamento della lingua italiana per stranieri; scuole aperte fino alle 18 per i genitori che lavorano.

San Martino vivibile, moderna, civica

avversa allo scempio del territorio e alla speculazione edilizia;

contraria al dilagare incontrollato delle strade inutilie del cemento, a danno delle aree verdi;

promotrice della riqualificazione dei centri urbani;

convinta della necessità di una risposta seria e non“speculativa” alle esigenze abitative di San Martino di Lupari;

attenta al recupero dei numerosi edifici esistenti mediante margini di autonomia all’iniziativa privata;

determinata nelle sistemazione della viabilità del  centro e delle frazioni;

attenta alla legalità in strada e al miglioramento dell’arredo urbano;

promotrice della messa in sicurezza e della riqualificazione delle cave e delle aree di degrado.

San Martino sociale

promotrice di attività di sostegno alle famiglie, ai disabili, agli anziani soli e alle persone in difficoltà economica;

giusta nella valorizzazione del ruolo politico, sociale e culturale di ogni donna;

nemica della militarizzazione delle sue strade e delle norme discriminatorie nei confronti dei migranti;

sostenitrice del lavoro come mezzo di promozione sociale e di politiche per l’integrazione dei lavoratori stranieri;

capace di rispondere alle necessità abitative di famiglie e coppie giovani attraverso il potenziamento del Piano per l’Edilizia Economica e Popolare;

risoluta nell’opposizione ad ogni forma di discriminazione e violenza.

San Martino trasparente e presente

trasparente nell’ordinaria amministrazione;

promotrice di un’amministrazione  comunale libera da interessi personali e personalismi, lontana dalle logiche di partito e dai conflitti di interesse.

attiva concretamente nell’attuazione  di percorsi di partecipazione democratica attraverso consigli di centro ed i frazione;

in ascolto dei problemi e dei bisogni delle persone.

é il momento di agire, basta promesse…

leggi il nostro programma per l’ambiente scaricando l’ultimo volantino sotto il link album -volantini

A San Martino il 6 e il 7 giugno i cittadini sono chiamati ad eleggere ilnuovo Sindaco e il Consiglio Comunale.

I gruppi di maggioranza e minoranza uscenti ci hanno offerto uno spettacoloindegno per un paese civile: entrambi si sono più volte divisi per personalismie interessi di parte.

Mancanopochi giorni alla presentazione delle liste e stiamo assistendo a giochisotterranei su eventuali alleanze dell’ultimo minuto tra gruppi che fino a ierierano in disaccordo su tutto.

Negli ultimi vent’anni l’Amministrazione Comunale è stata occupata datecnici legati all’edilizia (Ingegneri, Architetti, Geometri) e lo scempio del nostro territorio è sotto agli occhi di tutti.

ZONEARTIGIANALI E INDUSTRIALI, LOTTIZZAZIONI E LOTTI EDIFICABLI A MACCHIA DILEOPARDO E SCARSAMENTE SERVITE DA INFRASTRUTTURE.

San Martino Che Vogliamo è una lista aperta ai giovani e con persone capaci e senza conflitti diinteresse:

DICIAMO pertanto NO ad Ingegneri, Architetti e Geometri in Consiglio Comunale.

Anche il 4° volantino si trova sotto il link Albums, volantini 

Onoriamo le battaglie dei lavoratori per la conquista 

dei diritti, dell’emancipazione e la crescita sociale del 

mondo del lavoro.

E ricordiamo tutte le vittime sul lavoro…

“O cara  moglie, stasera ti prego,

dì a mio  figlio che vada a dormire,

perchè  le cose che io ho da dire

non sono  cose che deve sentir.

Proprio  stamane là  sul lavoro,

con il  sorriso del caposezione,

mi è  arrivata la liquidazion,

m’han  licenziato senza pietà.

E la  ragione è perchè ho scioperato

per la  difesa dei nostri diritti,

per la difesa  del mio sindacato,

del mio  lavoro, della libertà .

Quando  la lotta è di tutti per tutti

il tuo  padrone, vedrai, cederà ;

se  invece vince è perchè i crumiri

gli dan  la forza che lui non ha.

Questo  si è visto davanti ai cancelli:   

noi si  chiamava i compagni alla lotta,

ecco: il  padrone fa un cenno, una mossa,

e un  dopo l’altro cominciano a entrar.

O cara  moglie, dovevi vederli

venir  avanti curvati e piegati;

e noi  gridare: crumiri, venduti!

e loro  dritti senza piegar.

Quei  poveretti facevano pena

ma  dietro loro, la sul portone,

rideva  allegro il porco padrone:

l’ho  maledetto senza pietà.

O cara  moglie, prima ho sbagliato,

dì a mio  figlio che venga a sentire,

chè ha  da capire che cosa vuol dire

lottare  per la libertà   

chè  ha da capire che cosa vuol dire

lottare  per  la libertà”.

I. Della  Mea